sabato 7 gennaio 2023

PER IL FUTURO DEL FORO ANNONARIO DI CESENA SI RICHIEDE UNA SCELTA CORAGGIOSA, UNIVOCA, NON MEZZE MISURE, SOLUZIONI IBRIDE. SI GUARDI A BOLOGNA E ALL'ESEMPIO DEL QUATTROCENTESCO EDIFICIO EX MONTE DI PIETÁ IN VIA INDIPENDENZA

Ex Monte di Pietà, Bologna

Il Foro Annonario di Cesena, in Piazza del Popolo, è ancora nella tempesta per la sua scarsa fortuna di pubblico a causa di un progetto sbagliato di più di dieci anni fa, ma, siccome indietro non si torna, meglio andare avanti ed un percorso da imitare potrebbe essere quello del quattrocentesco ex Monte di Pietà a Bologna, in via Indipendenza, attuale sede di un Conad Sapori e dintorni che venerdì 6 gennaio 2023 scoppiava di gente.

Ovviamente, diversamente dal Foro cesenate, non gli hanno cambiato nella sostanza la fisionomia interna. Inoltre il soffitto a lucernario (era un chiostro l'attuale spazio sfruttato) lo avvicina ad altre soluzioni di successo simili con quel tanto di atmosfera gradevole e calore che questo genere di modifica consente. La luce in un edificio è importante quanto lo sguardo in un individuo e da questo punto di vista il Foro annonario è stato accecato, ma non è impossibile rimediare in qualche modo a questo difetto che non è un dettaglio.

Soprattutto però urge una scelta radicale. Mettendo da parte ipocrisie e mezze misure si consenta a Conad di sparare tutta la potenza di fuoco della sua offerta costituita dal mix di ristorante e market di qualità sul modello di Eataly. Come, appunto, a Bologna. Magari salvando quel pochissimo che finora non è fallito. 

La soluzione ibrida, un po' di tutto, market, esercizi autonomi, uffici comunali,  sperando in chissà quali miracolose sinergie, che ancora mi pare si sta auspicando, condanna questo luogo alla attuale sopravvivenza asfittica.







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